Una conferenza internazionale sul ruolo dei media nei paesi in fase di transizione, come quelli della primavera araba. Sarà questo l’evento clou della prossima giornata mondiale per la libertà di stampa che si terrà a Tunisi il 3 Maggio. A celebrarla è l’Unesco, ha spiegato Janis Karklins, assistente del direttore generale per la comunicazione e l’informazione dell’agenzia Onu, in occasione della sua visita a Bruxelles. “Ci sarà il primo ministro tunisino, Hamed Jebali – ha detto Karklins – con la partecipazione di centinaia di giornalisti della regione”. “L’evento di Tunisi in sé – ha aggiunto Karklins – non darà un risultato immediato, ma contribuisce ad una formazione ad alti livelli. Inoltre ci saranno centinaia di giornalisti tunisini che potranno avere uno scambio di esperienze con altri colleghi”. L’Unesco lavorerà in Tunisia sul fronte della libertà di stampa, “continuando il dialogo – ha spiegato il responsabile Unesco – e rilanciando il nostro contributo al graduale cambiamento del paese, che durerà diversi anni”. Al Parlamento europeo Karklins rivolgerà un appello preciso: “Il mio messaggio sarà quello di chiedere un maggiore coinvolgimento degli eurodeputati, già molto attivi sul fronte della libertà su internet e i nuovi media, nell’azione a favore della libertà di espressione”. Un segnale che anche l’Unione Europea deve fare i conti con qualche problema, sarà la prossima location delle principali celebrazioni del 2013: “Sarà in Europa” ha annunciato Karklins.
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